lunedì 21 giugno 2010

Mondiali: Slovenia-Usa (Howard e Handanovic in place dela Sorbonne)

(Savio per Quasi Rete Gazzetta dello Sport)
da Parigi.

Cosa ci fanno due fidanzati che studiano Voltaire, un’antropologa costretta a vendere libri in un megastore dal venerdì alla domenica e un “anche scrittore” che però al momento lavora in un negozio di dischi, seduti al tavolino di un bar in place de la Sorbonne, un ventoso pomeriggio di giugno?
Non si sa.
Eppure, tra una parola e l’altra, il loro sguardo non può non fermarsi su Tim Howard, portiere degli Stati Uniti, che all’interno di uno schermo resta immobile mentre il pallone calciato dal centrocampista sloveno Birsa passa alla sua sinistra, con una curiosa traiettoria. I replay non hanno pietà, e Howard sembra poco avanti la linea di porta per caso, forse per cogliere più da vicino le vette delle montagne verdi disegnate sulle magliette bianche della Slovenia. Gli ricordano le altimetrie di certe tappe di montagna al Tour de France, ma l’estremo difensore della nazionale U.S.A. non fa in tempo a pensarci che il tiro lo sorprende.

Essere un gruppo significa anche vendicare le incertezze di un compagno di squadra, e quando all’inizio del secondo tempo Donovan si trova sui piedi la palla per riaprire la partita decide di fare quello che all’oratorio da piccoli talvolta era vietato: da due metri tira una sassata mirando alla faccia del numero 1 sloveno Samir Handanovic, il quale per evitare di essere sfigurato prova a ripararsi, più che a parare. Slovenia 2-Stati Uniti 1.

E qui, i tre italiani e la tedesca seduti al tavolino in place de la Sorbonne si alzano e se ne vanno, ma il loro gesto non va interpretato come una protesta in stile parlamentare contro la violazione di una legge oratoriale non scritta, ma sacrosanta. Hanno impegni diversi e si salutano. Solo in serata sapranno del pari statunitense per piede di Bradley figlio. Uno di loro tuttavia, pochi passi dopo l’arrivederci, avrà la sensazione che qualcos’altro sia successo, notando un bestione avvolto in un mantello bandiera a stelle e strisce saltellare paonazzo sul marciapiede di fronte, appena fuori da un pub in Rue Racine.