giovedì 28 agosto 2014

A passeggio con il campionato (0)


Milano - Allora le cose stanno così, il mattino successivo alla prima notte trascorsa in pianura dopo tre settimane in montagna ho pensato che sono troppe tre settimane in montagna, specie se su venti giorni sedici sono di nuvole o pioggia. Può capitare. Se non fosse stato per Jim Thompson mi sarei potuto anche annoiare, voi direte chi è Jim Thompson, un adorabile disperato scoperto grazie a Marco Peano per quanto mi riguarda, voi direte chi è Marco Peano. Un uomo da niente e Pop. 1280, quest’ultimo recentemente ristampato da Einaudi purtroppo con il titolo Colpo di spugna, scelto dal regista Bertrand Tavernier nel 1981 per la trasposizione cinematografica. Ho passato l’agosto insomma con Clinton Brown (giornalista del Courier di Pacific City autore della nota rubrica A passeggio con Clinton Brown) e con Nick Corey (sceriffo della contea di Potts, angolo del Texas dimenticato da Dio, 1280 anime in tutto compresi i neri). E sono uno scrittore talmente originale e metodico che in previsione di un’eventuale rubrica forse settimanale su Quasi Rete ho pensato ecco cosa potrei fare, scrivere A passeggio con il campionato, almeno per dare una giustificazione razionale alla mia coscienza quando mi chiede perché passo così tanto tempo intorno al pallone. Perché è bello, direbbe mio figlio Pietro che ieri uscendo palla al piede dalla cucina ha esclamato con fare convinto:
“Ecco Arturo Vidal che esce dalla cucina!”
Sono soddisfazioni spazio-temporali non frutto del caso, da venti minuti giochiamo a calcio in corridoio gridando:
"Io sono Vidal!"
"Io sono Tevez!"
ma soprattutto:
"Io sono Marchisio!"
che a sorpresa per Pietro diventa:
"Io sono Mirtillo!"
Nella speranza che Arturo Vidal Pietro non fosse diretto dalla cucina verso Manchester. O forse sì. Poi lunedì mi sono ricordato che Julio Cortazar martedì avrebbe compiuto cento anni. Al lavoro in libreria è arrivata una signora che mi ha chiesto se esistevano biglietti d’auguri per persone che fanno cento anni. Le ho detto Ah, come Julio Cortazar! Ma lei non ha risposto niente e anzi mi ha guardato male. Suo padre non era Julio Cortazar. Non abbiamo comunque biglietti d’auguri specifici per chi compie cento anni. Giovedì però l’editore Fazi ricorderà l’anniversario dell’autore argentino con una pubblicazione inedita in Italia: A passeggio con John Keats. Mi sono sfregato le mani e ho pensato mannaggia, sono davvero uno scrittore originale, A passeggio con il campionato
E se lo scudetto lo vincesse la Roma? Seguita nel pronostico da Juventus, Inter, Napoli, Fiorentina, Milan e Lazio. A meno che alla squadra di Allegri (per chi avesse perso qualche puntata, Massimiliano Allegri adesso allena la Juventus) non si aggiunga sul serio il colombiano Radamel Falcao, detto El Tigre, che da solo potrebbe spostare gli equilibri, come amano affermare certi navigati giornalisti sportivi. Ma è molto difficile, lo ripete da trenta giorni la maggioranza dei quotidiani. Molto difficile, ma non impossibile, e tutti sembrano aspettare la fine del calciomercato per poi dire era evidente che fosse impossibile, non molto difficile. Due ottimi romanzi comunque quelli di Jim Thompson, Un uomo da niente e Pop. 1280, i migliori che ho letto in questa estate del 1954, e del 1964.

mercoledì 20 agosto 2014

Maracanazo, 13 racconti

I tredici racconti mondiali che ho scritto per Quasi Rete, blog letterario della Gazzetta dello Sport, da oggi disponibili in un solo clic.

venerdì 15 agosto 2014

Conte, Italia. Una corrispondenza austro-sportiva


Obereggen - Insomma tocca ancora una volta alla Juventus risolvere i problemi della Nazionale. Comporta responsabilità, il destino di essere privilegiati. Pensavo a questo passeggiando e ridendo per Nova Levante, di solito preferisco Nova Ponente, ma quando sei al quinto giorno di pioggia in montagna si è portati a soluzione alternative, tradire il ponente per il levante, qui la popolazione sportiva si distingue tra simpatizzanti del Bayern Monaco e/o della Germania Ovest, con qualche rara spruzzata di Schalke 04, mi sono sempre chiesto come mai nessuno parteggi per l'Austria Vienna e/o l'Austria in generale, con qualche spruzzata di Rapid Vienna. Io invece solidarizzo con il Borussia Dortmund ma senza esagerare, ogni anno perdiamo il giocatore migliore ma restiamo competitivi, in Inghilterra invece sono dell'Arsenal, in Spagna del Barcellona, in Francia del Marsiglia, in Argentina del Boca. Lo fate mai questo gioco? In ogni il calcio italiano qui in Sudtirol è un riflesso, mi sento un fortunato corrispondente all'estero che osserva con sconfortato stupore l'elezione di Carlo Tavecchio a presidente della FIGC. Vince il settantunenne candidato-banana di Galliani, Lotito, Preziosi, De Laurentis. Della maggioranza. Mi sa che io, anche in una società migliore di questa, mi troverò sempre d'accordo con una minoranza. Tavecchio si mette immediatamente in contatto con il migliore allenatore italiano in circolazione per proporgli la panchina della Nazionale, all'improvviso Antonio Conte diventa il preferito di quasi tutti i giornalisti, di quasi tutti i tifosi (certo qualche caso clinico resiste). Separato dalla Juventus le sue innegabili qualità vengono apprezzate con distacco, certe forme d'odio tipicamente anti-juventine (così stucchevoli, così prevedibili) del tifoso medio italiano di colpo scompaiono. Sarà che è la vigilia di Ferragosto, sono tutti più buoni, ma si pensa all'interesse generale, scegliere il più bravo per ricostruire un movimento non così a pezzi come sembra, basta un pallone che entra in rete invece di prendere il palo per far cambiare valutazione e giudizi a milioni di persone. Domani (oggi per chi legge) partiranno i coccodrilli elogiativi del mister salentino, ma non è morto Antonio, probabilmente anche Pinci & Mensurati su Repubblica eviteranno di estrarre dal cilindro il famoso computer portatile sequestrato a Conte due anni fa che, una volta aperto, "avrebbe potuto svelare alcuni segreti del calcioscommesse". Quale computer? Quali scommesse? Tutto dimenticato. Beppe Severgnini magari ci regalerà un corsivo dei suoi, arrogante nella sua banalità, con o senza interismi. Che sollievo sostare in Alto Adige, la sconfitta del Bayern Monaco in Supercup per colpa dell'Uomo Ragno Aubameyamg che fino a qualche anno fa si arrampicava giovane e ignorato sulle pareti di Milanello è stata assorbita senza particolari patemi, ha vinto ancora Jurgen Klopp, comunque nazioni più civili hanno già cominciato a giocare campionati o coppe, non si lascia un popolo senza calcio che conta fino al 31 agosto, penso passeggiando per Nova Levante, di solito preferisco Nova Ponente. Conte farà bene perché è bravo, perché ha vinto tre scudetti consecutivi il primo senza perdere mai il terzo totalizzando 102 punti. Del resto il girone di qualificazione agli Europei l'avrebbe passato anche Zaccheroni, vedremo alla fase finale, un caro saluto a tutti da Obereggen.