
Il tempo perfetto per leggere questo piccolo libro corrisponde circa alla durata del volo Milano-Parigi, compresi quegli attimi di pausa dedicati al decollo e all’atterraggio, a qualche veduta dal finestrino, al sorseggio di succo d’arancia o acqua offerti da Air France, a seconda delle preferenze. Ma non è obbligatorio essere in cielo per leggere “Il mio editore”.