O non succede niente per anni o accade tutto insieme. Oggi ad esempio la brava giornalista Annarita Briganti dedica una brillante recensione a "Mio padre era bellissimo" nelle pagine milanesi di Repubblica. Dico brillante, specificando che di solito questa definizione, se associata ad un individuo, non mi convince. "Lo vedi quel tipo? E' così brillante..." E invece a me sta antipatico. Ma la recensione della Briganti brilla, nel senso che splende, perchè è acuta nel cogliere aspetti del romanzo che magari sono sfuggiti perfino a chi l'ha scritto.
Ieri sera invece (ma l'ho saputo solo questa mattina) ho esordito su Quasi Rete, blog letterario della Gazzetta dello Sport, con il pezzo dal titolo "Due Volte". Il "Compito" era quello di immaginare un fatto, sportivo oppure no, del 2010. Io ho immaginato la cosa qui sotto.