domenica 7 novembre 2010

I valori del calcio nel settore giovanile e scolastico e nell'attività di base FIGC CRL

Ecco il video ufficiale del Campus della FIGC (settore giovanile scolastico) di Salice Terme, prodotto e diretto da Officina27, al quale ho collaborato con la stesura della storia originale.

Un estratto del testo:
Mi hanno presa a calci fin dall’inizio.
La prima volta che l’hanno fatto, gli italiani avevano tutti una maglietta bianca, perché era quella che costava meno. I pantaloncini e i calzettoni invece erano di tutti i colori. Avrebbero potuto mettersi d’accordo.

Ho perso la testa per piedi speciali. Quelli di Silvio Piola e Giuseppe Meazza.
Ho ascoltato i consigli di Vittorio Pozzo a ragazzi che, io lo sapevo già, sarebbero diventati campioni del mondo. Prima a Roma e poi a Parigi.

Mi sono messa a piangere per Valentino Mazzola e i campioni del Grande Torino.

Sono tornata a divertirmi una sera d’estate del ‘68, quando l’Italia è diventata campione d’Europa.
Due anni dopo in Messico ho pensato di regalarvi una partita straordinaria. Ho imparato ad amare nello stesso modo le carezze dolci di Gianni Rivera, e gli schiaffi senza appello di Gigi Riva.

In tutti questi anni ho cambiato faccia tante volte, ma sono rimasta sempre la stessa.

Nell’estate del 1982 ho visto Enzo Bearzot portato in trionfo dalla sua squadra.

Mi sono spaventata dentro notti magiche, osservando gli occhi enormi di un ragazzo siciliano.

Nel ‘94 ho cercato di riscoprire l’America seguendo sul prato le idee di carta di un rivoluzionario.

In Germania mi sono lasciata proteggere dai guanti di Buffon e dalla tranquillità dei tacchetti di Grosso.
Fabio Cannavaro mi deve ancora un pizza, e Marcello Lippi un sigaro.