Di Matteo B. Bianchi, Linus febbraio 2010
Negli anni 90 la piccola casa editrice Pequod ha scoperto e lanciato una serie di autori italiani notevoli, come Diego De Silva, Marco Mancassola, Giuseppe Genna e Mario Desiati, tutti subito “scippati” dai colossi editoriali. Dopo un periodo di sospensione, oggi torna sul mercato col nuovo marchio Italic e con l’intenzione di riprendere e sviluppare la clamorosa attività di scouting che le è propria.
Comincia bene con questo delicato romanzo d’esordio del poco più che trentenne Francesco Savio, dal titolo solare ed evocativo Mio padre era bellissimo. Il libro è narrato dal punto di vista di un bambino di nove anni che ha perso il padre a causa di una grave malattia e che vede il mondo che lo circonda e la tragedia che ha colpito la sua famiglia con l’ingenuità e la struggente tenerezza di un ragazzino che si sente di colpo assurto al ruolo ingombrante e fuori misura dell’unico “uomo di casa”.