A partire da oggi è possibile scaricare gratuitamente il mio racconto “Passi falsi” dal sito Manni Editori. Io non lo rileggerò neanche morto perché, ne sono certo, troverei qualcosa da migliorare, correggere, limare, dire in un altro modo. Una fitta al petto mi coglierebbe nel notare una ripetizione, una parola che sarebbe stato meglio sostituire con un’altra. Nel caso invece in cui dovessi morire nel tardo pomeriggio o in serata, è probabile al contrario che rilegga il mio racconto d’esordio, almeno per ricordarmi quando ero più giovane, ben due anni fa.
Ma la bellezza di un’antologia è che (come non sfuggirà ai più attenti) ci sono anche altri racconti. Tra questi segnalo quello di uno scrittore bravissimo, e amico: Livio Romano. Senza il suo sostegno quando pensavo che non sarei mai riuscito a pubblicare nulla, probabilmente avrei abbandonato il mio sogno principale, accontendandomi di quelli di riserva: giocare nella Juventus, vincere il Giro d’Italia e il Tour de France nello stesso anno, trionfare a Wimbledon. Certo avrei guadagnato più soldi, ma vuoi mettere la soddisfazione? Ne approfitto anche per ringraziare Agnese Manni, ragazza dotata di un senso dell’umorismo raro, e direttore editoriale tra i più bravi in questo meraviglioso Paese fatto di pianure, colline, montagne e mari.