mercoledì 9 novembre 2011

Anticipi, posticipi



Da oggi, nelle migliori librerie: "Anticipi, posticipi".



Il mio nuovo libro, con Antonio Gurrado.



Prefazione di Roberto Beccantini.



Da quando la sacra domenica del pallone s’è parcellizzata in innumerevoli partite del pomeriggio prima alle 18, del giorno stesso alle 12:30, della sera dopo alle 20:45, è diventato impossibile seguire il calcio come uno sport immanente, vissuto sull'attimo, hic et nunc; è invece diventato obbligatorio considerarlo trascendentalmente, con lo sguardo strabicamente rivolto al passato e al futuro, in una catena ininterrotta di anticipi e posticipi.
Antonio Gurrado, che è uno storico, guarda all’indietro e domenica dopo domenica individua una partita che è stata grande anni e anni fa, scovandone il motivo d'interesse nella smorfia dimenticata di un campione, nella scena secondaria di un film, in una spiazzante indagine sociologica. Francesco Savio, che è un romantico, guarda in avanti e domenica dopo domenica chiede a uno scrittore diverso (sovente deceduto) di accompagnarlo sugli spalti di uno stadio o davanti al decoder di Sky, trovando una frase, una descrizione, un’interiezione che dia un appiglio eterno al campionato in corso, altrimenti insensato. Anticipi e posticipi raccoglie gli scritti occasionati dalla Serie A 2010-‘11 inseguendo a ogni giornata le maglie, la storia, l’ideale di insopprimibile bellezza che anche la partita più insospettabile nasconde.