venerdì 18 marzo 2011

Il Berlusconi di Federico Fellini


Il Cav. come Mastroianni nell'harem felliniano di "otto e mezzo", geniale
Al direttore – E se fosse Federico Fellini a dirigere l’idea berlusconiana di spiegare in Tv la storia delle ragazze? Una ripetizione, più castigata, della scena dell’harem in Otto e mezzo. Quella in cui l’alter ego del regista, Guido-Marcello Mastroianni, è circondato da donne di ogni razza, votate con la loro bellezza a servirlo. Quelle vecchie di ventisei anni mandate crudelmente in soffitta. Silvio nella vasca, con bandana al posto del cappello nero. Il Bunga Bunga come trasformazione in realtà del sogno felliniano? La citazione cinematografica estrema di un attore-premier in difficoltà creativa? Come potrebbero giornalisti e critici pronti a osannare la scena dell’harem in Otto e mezzo, giudicare negativamente il Berlusconi di Federico Fellini?
Lei è un genio creativo, su questo non si discute. Se ci fosse un genio creativo anche nel cinema (che Medusa lo cerchi e lo impegni è il mio auspicio) quanto lei propone diventerebbe rapidamente realtà o surrealtà. Ho sempre pensato che il Cav. deve opporsi alla persecuzione puritana facendo soprattutto il capo del governo, ma un regista felliniano qui ci vuole subito.
(Il Foglio quotidiano, venerdì 18 marzo 2011)