domenica 21 aprile 2013

Finalmente domenica! (35)

 

Che sarebbe stata una settimana di cambiamenti avrei dovuto capirlo fin da lunedì. In libreria ci hanno fatto dividere il reparto di Psicologia in due: da una parte la Generale, dall'altra la Professionale. Scelta condivisibile, cosa c'entrano Andreoli o Alberoni con Freud? E Crepet con Jung? Titoli come Fallo felice oppure Fai uscire la stronza che c'è in te, che avevano a che fare con Lacan o anche con Hillman o Sacks? Falli soffrire certo, ma anche Fossi figa sarei una stronza oppure Tu lo fai girar. La verità sugli uomini, a vantaggio delle donne, o ancora Falli soffrire 2.0 Gli uomini preferiscono le stronze ecco li abbiamo separati da L'interpretazione dei sogni, o da Ricordi, sogni, riflessioni. Così ognuno guarda e cerca dove vuole.
 
Nell'atto di spostare la Psicologia, ho pensato alla Narrativa. Perché non dividere anche quella? Da una parte la Generale, dall'altra la Professionale. Tanto ogni settimana esce il romanzo del giovane scrittore uguale a quello della settimana precedente, meglio se prefabbricato nella scuola di scrittura, l'autore di stavolta per mantenersi e pagare la retta faceva il pompiere, aiuto il fuoco!, ma che titolo e copertina orrendi, la solita di copertina seriale, che io più passa il tempo più mi chiedo come ho fatto a diventare un mezzo scrittore che non ho mai frequentato nessuna scuola di scrittura, deve trattarsi di un miracolo. Comunque domani allora lo propongo: da un lato la Narrativa Generale, i nomi li sappiamo non mancano mai: dalla conduttrice televisiva al giovane professore, dallo scrittore impegnato eppure non lavorante e giramondo pagato non si sa da chi, allo scrivente mantenuto a galla dal fuoco di recensioni incrociate unite dal fatto di essere sempre amiche, Mi piace questo elemento e siamo tutti Amici. Dall'altra la Narrativa Professionale allora mettiamo ad esempio Berto, Bianciardi, Busi ecc. Mi pare una buona idea, pulizia della confusione, ma già immagino le pressioni delle Case Editrici più importanti: "Su questo romanzo abbiamo puntato, venduti i diritti per la traduzione in diciotto paesi, lei ha sedici anni ma è molto brava e unisce l'utile al dilettevole, su Twitter la seguono già seimila persone e non solo perché la fotografia del profilo corrisponde alle sue mutandine, e allora dovete metterla nella Professionale tra Hamsun e Hrabal".

Vedremo, nel frattempo la sfida tra ottuagenari per la Presidenza della Repubblica impazzava: Mattarella contro Franco Marini contro Rodotà contro...vince chi promette di arrivare vivo a fine mandato. Pigi Bersani confermava la sua qualità di genio al contrario, sublime nel trasformare ogni cosa toccata o proposta in cacca oppure in sconfitta. Ma il Nuovo Circo Bersani offriva pure lati positivi: dopo i ripetuti patatrac si dimetteva Rosy Bindi, poi lo stesso Bersani, solo la baffuta e rauca Finocchiaro resisteva come legata alla sua poltrona. Intanto spuntava anche la candidatura Oriali per il Quirinale, come a suggellare una convergenza comportamentale tra F.C. Internazionale e PD, ma il vecchio Lele era già sotto contratto con Mediaset. Allora ci si accordava su Prodi, l'interessato si schermiva e partiva per il Mali, quindi ringraziava Bersani per la proposta, era fatta, ma in 101 facevano pernacchie al segretario circense e allora Romano si faceva furia, qualcuno doveva pagare per avergli fatto fare tale figuraccia perciò Bersani si dimetteva, mentre il Mortadella restava in Africa al posto di Veltroni. Infine, quando il pur ottantenne Rodotà pareva essere la scelta più saggia, PD e PDL siglavano il loro pietoso accordo implorando l'ottantottenne Napolitano di accettare un nuovo incarico, e il Presidente uscente diventava entrante dopo aver passato settimane a garantire la sua indisponibilità, preoccupato forse dal fatto di terminare il suo rinnovato lavoro di Capo dello Stato (salvo ulteriori richieste) a 95 anni.
 
Ecco, sono tutte cose assurde e vere accadute in Italia prima che la settimana diventasse domenica ma provate voi a riassumerle e a renderle credibili per un bambino di soli 15 mesi che infatti mi ha risposto:
"Papà, ma dai. Raccontami piuttosto che questa settimana avresti comprato altri tre libri: Franco Brevini L'invenzione della natura selvaggia, John Mack Storia del mare, John Carroll L'enigma Gesù. Ma soprattutto che quando sabato al lavoro hai scoperto che a fine mese uscirà la biografia di Andrea Pirlo ti sei scoperto contento ma anche leggermente dispiaciuto, perché lo so che avresti voluto scriverla tu. Ti avrei creduto di più".