lunedì 18 febbraio 2013

Finalmente domenica! (26)


Che settimana ragazzi, prima si dimette il Papa poi inizia Sanremo poi Pistorius spara alla fidanzata poi Milito si rompe il ginocchio poi frammenti di una meteora fanno 1000 feriti nella regione degli Urali in Russia poi un tecnico cialtrone diventato politico afferma che i politici che l'hanno preceduto sono solo dei cialtroni: tutte cose della medesima importanza.
Intanto, nella vita reale io e Pietro guardiamo la lavatrice poi la lavastoviglie poi ritiriamo i panni stesi asciutti buttandoli sul letto in camera in attesa di piegarli poi prendiamo i bicchieri e le tazze lavati puliti e le posizioniamo sul ripiano della cucina e poi di nuovo dentro nella lavastoviglie, a lui piace così. Squilla il telefono: è un editore serio che sopporta Pietro che grida in modo anomalo in sottofondo mentre parliamo di un romanzo da pubblicare, forse. Nel tentativo di farlo stare buono il mio caro figlio (ha la febbre povero, ha il mal di denti) gli concedo tutto quello che di solito gli nego: telecomando, radiosveglia, cornetta del telefono fisso da sfregare con virulenza sul pavimento bianco opaco, in special modo all'altezza del già rigato display, lancio del termometro elettronico dall'alto di un abbraccio al papà fino al suolo, rotto, ma tanto non ha mai funzionato. Niente, Pietro prosegue in urla assordanti, sai che mi frega dei vostri discorsi letterari pare suggerirmi, a me fanno male i denti, ho la febbre, sai dove te lo puoi mettere il tuo romanzetto? Pietro, non parlare così a tuo padre.
Eppure l'editore dice cose sagge, mantiene un tono pacato nonostante le grida infantili all'altro capo del filo, e mi dispiace vorrei essere più serio e credibile, ma non ho alternative, l'editore dice cose oramai impreviste proprio perché fuori moda: che un libro vale per la qualità che contiene, addirittura, e non perché va incontro alle esigenze del mercato, magari plagiando una storia che pochi mesi prima ha avuto successo e allora riproviamoci con questa cosa simile, e già che ci siamo facciamo la copertina uguale, tanto là fuori sono quasi tutti rimbambiti. Allora lo ascolto incredulo, intossicato da troppi anni assurdi trascorsi a sentire giustificazioni commerciali al brutto, al banale al noioso, al mortale. Posiziono Pietro in piedi dentro la lavastoviglie, gli piace molto stare in piedi sullo sportello aperto della lavastoviglie, la mia ultima disperata carta, togli le tazze rimetti le tazze, la cosa più importante di questa settimana, oltre all'uscita di due libri che mi sembrano speciali, nel senso che li ho visti brillare quando sono saliti dal magazzino per mezzo del montacarichi e me li sono trovati luminosi nella cesta grigia, ecco questi due libri speciali sono Giordano Bruno di Bertrand Levergeois, 18 euro e Il Paradiso alla porta di Fabrice Hadjadj, 29 euro. La cosa più importante di questa settimana, mi ha telefonato un editore serio, mica come quello che avevo prima, Pietro adesso esci dalla lavastoviglie, quando torna mamma apriamo una bottiglia di Müller Thurgau, in fondo siamo felici e fortunati, al massimo un po' troppo stanchi.