domenica 10 febbraio 2013

Finalmente domenica! (25)


Insomma se me l'avessero raccontato tempo fa, dicendomi guarda tu tra qualche anno passerai il venerdì pomeriggio il sabato pomeriggio la domenica intera da solo con tuo figlio di tredici mesi io gli avrei detto guarda non so, nella vita non si sa mai questo lo afferma sempre mia madre Teresa, però adesso non disturbarmi che sto leggendo. Cosa sto leggendo? Allora rileggendo direi Tropico del cancro di Henry Miller nell'edizione rilegata del cinquantenario dell'editore Giangiacomo Feltrinelli (che poi è quella che vi consiglio tra le presenti in commercio, costa 10 euro mentre la tascabile economica 7 e fidatevi, non c'è paragone). Ecco Tropico del cancro, nell'edizione rilegata del cinquantenario 1955-2005 che ripropone la nota copertina di Albe Steiner a mio avviso bella, anche se non nego che ogni volta che penso ad Albe Steiner mi viene in mente Luciano Bianciardi che lo pigliava per il culo ne Il lavoro culturale chiamandolo Zite Zipel, mirabile nome e cognome per un personaggio anche se mai come l'altro, Guido Aristarco che diventa Arcisterco, Arcisterco ogni volta che mi ritorna in mente, vado avanti a ridere per cinque minuti da solo, Arcisterco. Perché l'arma di sorridere di sé e degli altri, in quel territorio assurdo che può essere il lavoro o la vita, è l'unico modo per restare a galla. Copertina di Albe Steiner, traduzione dall'americano di Luciano Bianciardi, ed è per questo che Tropico del cancro lo sto rileggendo lentamente a quattordici anni dalla prima volta, perché quando mi ricapita di sottolineare le frasi più belle di due dei miei scrittori preferiti, in un romanzo solo?

Poi il Libro dell'acqua di Eduard Limonov, che troverete in ben poche librerie ma fatevelo ordinare ne vale la pena, edizioni Alet, opera geniale fin dalla sua costruzione divisa per forme d'acqua nelle quali lo scrittore russo si è bagnato: Mari, Fiumi, Laghi-Stagni-Paludi, Fontane, Saune-Bagni Turchi, Pioggia, Aryk, Uragani. Anche questo lo sto leggendo lentamente, certo trascorrendo venerdì pomeriggio sabato pomeriggio domenica intera con mio figlio la lentezza di lettura non fa che progredire, Pietro al momento non legge neppure il Guerin Sportivo, eppure tutto potrebbe restare immobile e non me ne fregherebbe nulla, penso tra le altalene, tanto per tornare a rispondere alla sua azzeccata previsione, intervistatore, lei non ci crederà ma tra qualche anno passerà, sì lo so già, ma in definitiva tutto resta immobile Pietro, tra l'automobile di legno e l'altalena a ripetizione al parco, tra i tuffi all'indietro sul letto e la pallina di spugna o lo sposta-sedia continuato lungo il pavimento, curiosi sport indoor quando il sole d'inverno cala ed esce fuori il freddo, ascoltiamo alla radio Tutto il calcio minuto per minuto che anticipa di dieci secondi buoni quello che poi posso controllare realmente accaduto oppure no sullo schermo del mio portatile, posizionato sulla mensola in alto e nascosto affinche' tu non riesca a vedere, è il regolamento, Juventus batte Fiorentina due a zero, ma per i viola sarebbe potuta andare molto peggio.