Mentre M. guarda le vetrine, io le case. Questo il vantaggio di passeggiare in due. Sono un esperto di case. Di come si contrappongono all’aria o al cielo, dei loro spigoli e balconi che scelgono un modo oppure un altro di occupare lo spazio. Accarezzando le pareti dei palazzi m’impadronisco dei quartieri, pronto a fornire informazioni al turista spaesato, alla coppia perduta. La seconda a sinistra, la prima a destra. Dopo quel condominio di mattoni rossi, non brutto rispetto ad altri suoi vicini di pietra, lei sarà d’accordo. Fermo o allontanandomi anche di poco per cambiare angolazione, per vedere fino a che punto si è pensato di costruire. Da solo, subisco e contraccambio gli sguardi degli abitanti abitudinari, piacere sono l’esperto di case, riconduco le forme geometriche alla loro essenza. C’è chi vive in parallelepipedi, chi addirittura in cubi.