domenica 22 settembre 2019

La sottovita su Robinson Repubblica


Alcune precisazioni volanti e inutili in merito alla recensione-traduzione apparsa ieri su Robinson Repubblica:
1 - La sottovita non è un diario, ma un romanzo autobiografico al 73%.
2 - Il narratore non "si sente Bianciardi, London, Walser", ma nella sottovita cita, tra gli altri, Bianciardi, London, Walser.
3 - La frase: "Gli editori più grandi che non sono quasi mai grandi editori" viene pronunciata dal personaggio che nel romanzo interpreta un piccolo editore, non dal narratore.
4 -  La parola "servi" riferita agli intellettuali tutti uguali non è presente nel testo.
5 - La recensione-traduzione di Piergiorgio Paterlini mi è piaciuta.
6 - Altro che certamente mi sono dimenticato.