giovedì 30 giugno 2011

Inter nos



Ancorché juventino, ho partecipato volentieri a “Inter Nos - 23 storie in nero e azzurro”, in questi giorni in libreria.

Per il mio racconto “L’ascesi in rovesciata”, ho pensato all’Inter di un tempo, grande non in senso di risultati ma di sportività, per intenderci quindi quella precedente alla patetica messa in scena di calciopoli, al cartonato scudetto della presunta onestà. Una grandezza mi rendo conto attualmente poco di moda.
L’Inter di mio padre, di mio zio, l’Inter di altri tempi. Ma senza particolari nostalgie. Non ho parlato della squadra di Herrera insomma, o di quella di Trapattoni. Mi sono limitato a tenere l’Inter (e la Juventus) nello zaino, camminando verso la cima del Monte Ventoux, in compagnia di Francesco Petrarca.