venerdì 21 settembre 2018

Ieri Ronaldo ha detto che: ancora Mussolini? Che palle (26)


Ho portato Ronaldo a vedere la presentazione del nuovo romanzo di Scurati, ma si è addormentato. Con grande imbarazzo e un pizzico di timore, gli ho tirato un pugno sulla spalla per svegliarlo. Lui ha gridato: 
- Chi è?! Che fai?!
Quindi è scoppiato a piangere. L'ho rincuorato:
- Dai Cris, adesso non è che devi piangere per tutto. Ti chiedo solo di non farmi fare brutte figure.
Lui:
- Ok, però. Ancora Mussolini? Che palle.
- Eh.
Le sedie attorno a noi hanno detto:
- Ssst!
così ci siamo alzati e abbiamo fatto un giro all'interno della splendida libreria. Ho impartito a Cristiano una breve lezione su come comportarsi in pubblico nell'affollato circuito del mondo editoriale italiano:
- Ronaldo ascoltami bene. Non devi mai dire ad alta voce che non ti è piaciuto un romanzo, in particolar modo se l'autore è noto. Potrebbe restarci male, scriverti in privato o magari farti scrivere in privato, odiarti per sempre. Conviene invece affermare che il libro ti ha sorpreso, risulta interessante, ma che bella intuizione che ha avuto in questo caso lo scrittore, anche se il volume in questione sembra non essere certamente indispensabile come qualcuno vorrebbe far credere, o apparire quantomeno noioso. Fai come quelli che compilano le fascette pubblicitarie: i libri promossi sono universalmente straordinari, già primi in svariate classifiche europee o mondiali, non può essere un caso, come avremmo fatto senza. Cristiano ha capito, e approfittando della giornata di squalifica per aver dato una carezza a un avversario, si è diretto palla al piede fino allo scaffale delle biografie. Sicuro come un libraio, ha estratto dallo scaffale Muss. Ritratto di un dittatore, di Curzio Malaparte:
- Ecco, in Portogallo lo sappiamo, questo è uno dei libri migliori su Mussolini e il fascismo. C'è davvero bisogno di altro, ancora? Contiene Il grande imbecille?
- Sì.
Abbiamo così letto quel passaggio molto bello relativo agli italiani. È troppo lungo, non ho voglia di trascriverlo. Lo trovate a pag. non mi ricordo dell'edizione per edicola uscita mi pare tre anni fa, non corrispondente alla pagina in cui potete leggerlo nell'edizione Passigli pubblicata circa un anno e mezzo fa. Poi era tardi, siamo tornati a casa e dopo cena contro le nostre abitudini ci siamo messi sul divano a guardare la televisione. In studio da Lilli Gruber, Curzio Malaparte parlava del suo nuovo libro. Gli altri ospiti erano Beppe Severgnini, Maurizio Belpietro e Andrea Scanzi.