lunedì 1 ottobre 2018

Ieri Ronaldo ha detto che: le panchine vuote e Guido Morselli (27)


- Ma quello non è Buffon?
ha detto Cristiano Ronaldo mentre eravamo in Piazza del Popolo ad ascoltare l'intervento del segretario del Pd Martina.
- No, ci assomiglia solamente.
- Ah, è cosa sta gridando?
- Sta gridando AB-BIA-MO CA-PI-TO! AB-BIA-MO CAPITO!
- E perché?
- Credo sia un omaggio all'E.T. di Steven Spielberg, hai presente quando dice "Telefono Casa"?
- Sì.
- Del resto, la distanza che il Pd ha sviluppato in questi anni nei confronti della realtà delle persone ha bisogno di misurazioni spaziali per poter essere pienamente compresa.
Poi con Cristiano abbiamo visto sfrecciare Matteo Renzi in sella alla sua bicicletta Colnago. D'iridato vestito, sosteneva di aver trionfato ai Mondiali di ciclismo, che però si erano conclusi a Innsbruck da pochi minuti con la vittoria di Valverde. Io e Cristiano allora abbiamo deciso che era giunto il momento di tornare a casa. Lungo la strada verso la Stazione Termini, la bellezza di Roma c'invadeva gli occhi. Ho detto a Ronaldo:
- Sai che direbbe Guido Morselli di tutto questo? Che nessun partito politico è di sinistra, dopo che ha assunto il potere.
Ma Cristiano non ha risposto, d'altronde tecnicamente non si trattava di una domanda. Concentrato com'era su un pezzo di giornale raccolto da terra, leggeva e camminava. Si trattava di un brandello di la Repubblica, una pagina interna che ospitava un intervento di Carlo Feltrinelli che parlava di una sedia lasciata vuota dal Pd. Solo dopo aver terminato la lettura, Ronaldo ha sentenziato:
- Sono d'accordo. Ma altro che sedia. Se rifletto sugli argomenti lasciati vuoti dal Pd nell'ultimo decennio, direi che si può tranquillamente discutere di panchine. 
Abbiamo così proseguito fino ai treni pensando entrambi alle nostre cose, quindi Cristiano ha chiuso il pezzo di giornale, l'ha piegato in due e l'ha messo come segnalibro all'interno dell'edizione Adelphi de Il comunista.