martedì 4 settembre 2018

Ieri Ronaldo ha detto che: fammi ridere, Meursault (22)



Così Ronaldo ha detto:
- Fammi ridere, quindi davvero tu sei figlio di materassai? 
Io gli ho detto:
- Sì, sono figlio di materassai.
Lui:
- Ma scusa, non ti conveniva essere figlio di operai?
Io:
- Forse. Avrei avuto di certo un fascino letterario maggiore. Ma mio padre era fissato con i materassi, cosa ci vuoi fare. E aveva le sue ragioni, era bravo, tanto che Pier Paolo Pasolini veniva da Casarsa della Delizia per farsi fare i materassi da lui, Aldo Busi partiva in bicicletta da Montichiari per farsi fare i materassi da lui, e poi li trasportava Barbino sulla schiena pensando ai suoi futuri romanzi incandescenti, popolari.
- Davvero?
- No. Ti sto prendendo in giro Cristiano, svegliati che non hai ancora marcato un gol. Era per dire, della differenza tra operai e materassai. In termini poetici. L'operaio ha sempre potuto contare su una speciale dimensione letteraria, mi viene in mente forse a torto una poesia di Sandro Penna, e cento altri. Ma noi materassai? Nulla, poco. Al massimo quella consolazione domenicale, sperando in una vittoria dell'Atletico Madrid. Questa non la capiranno tutti. Comunque, Pier Paolo Pasolini e Aldo Busi entravano nel negozio in cui mio padre cuciva i materassi. Io gli chiedevo:
- Papà, ma questi due?
Guerrino però non rispondeva quasi mai. Oppure aggiungeva:
- Bambino, hai visto in giro un po' di retorica anche per noi materassai, uguale o simile a quella utilizzata nei confronti degli operai da chi in fabbrica non c'è mai stato nemmeno per il suono di una sirena?
- No papà, niente da segnalare.
Così restavo da solo a pensare, questi due in negozio, chissà chi sono.
- Ma tornando alla questione degli operai - 
ha detto Cristiano Ronaldo abbracciato alla sua Georgina disteso sopra una barca a dire il vero un poco stretta 
- Adesso la cosa che mi sorprende della maggioranza di voi italiani è che venite in libreria al galoppo a chiedere "Lo straniero", non di Albert Camus, mentre sarebbe molto meglio se voi italiani correste tra gli scaffali a chiedere il romanzo perfetto dello scrittore di Mondovi, no?
- Siamo d'accordo Cris. Ma sono i tempi che viviamo. Liberati dall'abbraccio di Georgina e ripeti con me: 
"Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so".
E poi tuffiamoci nel mare, che anche questo brutto periodo passerà.