La recensione di Nino Dolfo per il Corriere della Sera
mercoledì 10 gennaio 2024
martedì 9 gennaio 2024
lunedì 8 gennaio 2024
giovedì 4 gennaio 2024
giovedì 30 novembre 2023
mercoledì 15 novembre 2023
Felice chi è diverso su Real Team TV
Su Real Team TV l'intervista a Francesco Savio a proposito di 𝐹𝑒𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑒̀ 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜.
«Cercavo la mia visione. Che diavolo avrei fatto nella vita? Pedalavo e non trovavo una risposta. Sarei diventato come gli altri, rinunciando alle mie aspirazioni per accettare un impiego avvilente, frustrante, senza senso? Per incattivirmi dentro a un sistema che mirava alla creazione di individui produttivi oberati di stress e troppe ore di lavoro, frustrati, portati a sfogarsi sull’altro per respirare male pochi secondi prima di tornare nel proprio personale incubo giornaliero? Oppure, ma non diversamente, avrei trasformato il mio essere poeta in un mestiere senza poesia, in una forma di lotta per emergere e arrivare, sgomitando con altri concorrenti a loro volta non più puri ma inevitabilmente corrotti rispetto al giorno in cui avevano scoperto la grazia di possedere un talento?»
martedì 7 novembre 2023
Felice chi è diverso alla Libreria Palomar
Questa bella locandina.
Perché venerdì 17 novembre presenterò "Felice chi è diverso" alla libreria Palomar di Bergamo, in via Angelo Maj 10.
Con me ci saranno il libraio e poeta Stefano Calafiore, le libraie Valentina e Gaia.
Vi aspettiamo.
venerdì 3 novembre 2023
venerdì 27 ottobre 2023
Non è da tutti essere felicemente diversi
Una recensione di Valerio Di Donato:
"Un libraio colto, ironico, d'animo tollerante e spirito intransigente, con due passioni travolgenti: la lettura e la scrittura. Ogni momento è buono per appuntare un pensiero, assorbire una pagina, immaginare uno scenario. Soprattutto quando è in treno, tutti i giorni, per recarsi al lavoro nell'effervescente metropoli, e osserva la varia umanità che lo circonda. Scoprendo la felicità di sentirsi ed essere diverso. Con questo romanzo, lo scrittore bresciano Francesco Savio sa farci riflettere sulla vita e la società d'oggi, con tutte le sue contraddizioni, i falsi miti, le mode fatue, l'inutile corsa ad "avere" sempre di più. Mettendoci in guardia dal rischio che corriamo di una generale involuzione civile e invitandoci ad apprezzare, invece, la bellezza della natura e il valore di una cultura di qualità. Da salvaguardare entrambe".
martedì 24 ottobre 2023
Felice chi è diverso alla Libreria Muratori
"Felice chi è diverso" alla Libreria Muratori.
A Capriolo (BS), in via Bremola 20 ("A dieci minuti dal Lago d'Iseo, a pochi passi dal regno bollicinesco della Franciacorta, incastonata tra un Brico Center, un Burger King e un Conad").
Giovedì 26 ottobre, ore 21.
martedì 17 ottobre 2023
Felice chi è diverso, una recensione ferroviaria
venerdì 1 settembre 2023
Felice chi è diverso
«Guardavo all’alba via Monteplano. Da ragazzo ci venivo spesso in bicicletta perché mi sembrava che la piccola città finisse qui, oltre la curva, dopo aver percorso l’ultimo rettilineo che portava all’inizio della collina dei sogni. Cercavo la mia visione. Che diavolo avrei fatto nella vita? Pedalavo e non trovavo una risposta. Sarei diventato come gli altri, rinunciando alle mie aspirazioni per accettare un impiego avvilente, frustrante, senza senso? Per incattivirmi all’interno di un sistema che mirava alla creazione di individui produttivi oberati di stress e troppe ore di lavoro, frustrati, portati a sfogarsi sull’altro per respirare male pochi secondi prima di tornare nel proprio personale incubo giornaliero? Oppure, ma non diversamente, avrei trasformato il mio essere poeta in un mestiere senza poesia, in una forma di lotta per emergere e arrivare, sgomitando con altri concorrenti a loro volta non più puri ma inevitabilmente corrotti rispetto al giorno in cui avevano scoperto la grazia di possedere un talento? No, avevo solo una vita. Nel dubbio, tuttavia, mi alzavo sul sellino e arrivavo in fondo a via Monteplano lasciando la collina alla mia sinistra, fino a quando la facciata di una chiesa, anticipata da un piazzale abbracciato da un doppio splendido filare di pioppi, m’invitava a superarla lungo la strada stretta e a proseguire senza voltarmi indietro. Ed eccola, la mia visione. Non l’avrei tradita.»
[Felice chi è diverso, in libreria dal 15 settembre]
sabato 27 marzo 2021
Il Balotelli letterario
sabato 14 novembre 2020
Piccola antologia della peste
mercoledì 29 luglio 2020
giovedì 16 aprile 2020
La Fine di Karl Ove Knausgård, segnale di vita
sabato 11 aprile 2020
Sulla follia del riaprire le librerie
Se l’aggettivo in questione non fosse abusato, potremmo definire kafkiana l’idea del Governo di prorogare le restrizioni in atto fino al 3 maggio, concedendo tuttavia alle librerie, inspiegabilmente, la possibilità di riaprire. Ma Franz Kafka è stato un grande scrittore, il contrario insomma del gruppo di autori contemporanei privilegiati e lontani dal mondo reale che, la scorsa settimana, ha promosso una petizione per riaprire le librerie, “bisognosi di conforto spirituale”, convinti che “le librerie italiane, grandi o piccole, siano facilmente gestibili da ogni punto di vista, abituate a frequentatori lenti e assorti”, insomma affamati di “pane per i loro denti spirituali”. Ah, che avrebbe detto Franz Kafka dell’espressione “denti spirituali”. Evidentemente, pensavo la scorsa settimana mentre gli ospedali lombardi erano al collasso, questi presunti scrittori non hanno un numero sufficiente di libri in casa, vivono altrove, in una bolla protetta che spesso pregiudica anche la qualità delle loro opere, ovviamente ben recensite e talvolta ottimamente vendute. E chissà cosa avrebbe detto, il buon Franz Kafka, di quel politico vanitoso, così simile al personaggio di Fonzie nella nota serie TV, che già a fine marzo aveva a sua volta e per primo chiesto la riapertura delle librerie, in quanto luoghi che “curano l’anima”. Ah, quanto sono importanti le parole.